È un trapianto straordinario quello realizzato presso il nuovo Centro Trapianti di Rene dell’Azienda
Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli. La struttura, guidata dal Prof. Roberto Troisi,
nell’ambito del DAI di Chirurgia Generale, dei Trapianti e Gastroenterologia, diretto dal Prof.
Giovanni Domenico De Palma, ha realizzato con successo un doppio trapianto di rene incrociato
(definito “kidney paired donation”) da donatore vivente in due coppie napoletane.
«In due coppie, marito e moglie – spiega il professor Troisi – pur essendoci la volontà di donare al
coniuge non abbiamo riscontrato la compatibilità per gruppo sanguigno e, quindi, non avremmo
potuto eseguire il trapianto da donatore vivente. L’unica possibilità di poter ricevere un trapianto
era quella di incrociare gli organi dei due donatori».
La modalità del trapianto incrociato è da sempre promossa dal Centro Nazionale Trapianti (CNT)
poiché aumenta il numero di trapianti da donatore vivente. Le due coppie di coniugi napoletani,
infatti, erano iscritte in lista nell’ambito del programma nazionale e, ottenuta l’autorizzazione dal
CNT, le équipes dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II si sono preparate
all’eccezionale intervento (il secondo caso nella storia dei trapianti di rene in Italia), avvenuto lo
scorso 11 maggio.
Il doppio trapianto incrociato (la donatrice della prima coppia ha donato il rene alla ricevente della
seconda coppia; il donatore della seconda coppia ha donato il rene al ricevente della prima coppia)
ha coinvolto 35 operatori sanitari, distribuiti su 2 edifici, con l’utilizzo di 4 sale operatorie in
contemporanea. Un intenso lavoro di chirurghi, infermieri, tecnici e medici in formazione affiancati
dal team anestesiologico, capitanato dal prof. Giuseppe Servillo, dall’area nefrologica, guidata
dalla dott.ssa Rosa Carrano, con il supporto costante della Direzione sanitaria e la collaborazione
attiva dello Sportello Amico Trapianti.
«Dopo solo 3 giorni- continua il prof. Troisi- i donatori sono stati dimessi e i due riceventi, che
mostrano già una funzionalità renale ottima, sono stati dimessi ieri, lunedì 20 maggio. Questa
tipologia di interventi consente di eseguire trapianti che hanno un migliore funzionamento nel tempo, consentono di ridurre la lista di attesa e permettono anche di evitare la dialisi in pazienti
selezionati. Ringrazio personalmente il dott. Massimo Cardillo e la dott.ssa Pamela Fiaschetti del
CNT di Roma per la fiducia riposta nel nostro Centro».
«Un incredibile lavoro di squadra – sottolinea il Direttore Generale Giuseppe Longo – che è
possibile grazie alle professionalità e alle tecnologie all’avanguardia e soprattutto ad un approccio
costantemente multidisciplinare che ci consente di raggiungere traguardi di eccellenza».