Un intreccio tra amore e inquietudine insieme all’urgenza di scoprire l’inedito, di ripercorrere ciò che altri hanno visto, collegare luoghi ed emozioni, conoscere altre esperienze: è questo che spinge Vienna Cammarota a viaggiare per il mondo. Dopo il percorso da Karlovy Varj a Paestum e poi tutta la Sicilia da Palermo a Messina, la 70enne salernitana sta preparando quello della via della seta che in questi giorni è diventata una via particolarmente evocata. “Attraverserò tanti e differenti Paesi: Italia, Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Turchia, Georgia, Iran, Azeirbaijan, Turkmenistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Cina (Xiang e Pechino)– ha annunciato Vienna Cammarota – Paesi differenti per economia, cultura, storia, abitudini. Arrivare a piedi a Pechino portare nella piazza di quella città la storia del mio Paese mi emoziona tantissimo anche se, ovviamente, non mi nascondo delle enormi difficoltà. Mi piacerebbe che “andare a piedi” diventasse materia di insegnamento nelle scuole” Guida ambientale e coordinatrice AIGAE Campania, Vienna Cammarota svolge la sua professione maggiormente nel Parco Nazionale del Cilento. “Abbiamo la tecnologia che può connettersi con tutto il mondo e che ci offre una vastità di sapere, ma dimentichiamo di dialogare con il nostro vicino o essere umani. Dalle esperienze dei miei viaggi a piedi, ho vissuto esperienze di umanità, di incontri, di conoscenze, ho visto cose che non avrei mai visto se fossi rimasta ferma, per questo, la mia più grande ambizione è di tessere una rete di vie capaci di avvicinare i diversi Paesi e unire tutte le culture del mondo”. Vienna Cammarota ha già all’attivo viaggi in Oman, Arabia Saudita, Turchia, Grecia, Germania, Austria, Tirolo, Alpi italiane (Val Maira) – Dolomiti, Francia e Portogallo. La passione del kayak l’ ha portata a girare i villaggi del Madagascar, della Patagonia, della Croazia (Isola Hvar e isola Kornati). “Ai giovani Vienna Cammarota dice: “Viaggiate” qualsiasi percorso intraprendete è arricchimento e la mente sarà sempre aperta a smussare qualsiasi difficoltà che la vita vi riservi. Così come sarebbe bello tessere una rete di vie del mediterraneo capace di avvicinare i diversi Paesi delle sponde di questo meraviglioso mare che purtroppo la sciagurata politica dell’emigrazione sta trasformando sempre più in un cimitero” .