Venerdì 9 maggio, dalle 9.30 alle 18.00, il polo Universitario di Scampia inaugurato dal Presidente Sergio Mattarella in occasione degli 800 anni dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, accoglierà giovani ricercatori, specializzandi e dottorandi provenienti dalle maggiori Università italiane per presentare la ricerca in Otorinolaringoiatria ed Audiologia, promossa dalle Sezioni di Otorinolaringoiatria ed Audiologia dirette dalla prof.ssa Anna Rita Fetoni del Dipartimento di Neuroscienze, Scienze Riproduttive ed Odontostomatologiche diretto dal prof. Ciro Costagliola
L’incontro si articolerà tra targeting lectures, presentazioni e mini-workshop con i giovani ricercatori come protagonisti su argomenti di ricerca innovativi, quali la robotica, la terapia personalizzata, la ricerca di base e traslazionale, neuroscienze applicate all’audiologia e genetica. Sarà l’ occasione per valorizzare il ruolo della ricerca svolta in prima persona dai giovani nel nostro Paese con l’obiettivo di condividere esperienze, creare networks e sviluppare progetti comuni che mettano al centro il ruolo dei giovani.
In questa iniziativa i partecipanti saranno supportati da Esperti e Docenti che avranno il ruolo di animare il dibattito e di fornire spunti di ricerca innovativa in particolare sulla robotica, intelligenza artificiale e comunicazione, uso di biomaterialie terapie innovative anche grazie alle eccellenze presenti nell’ Ateneo Federico II di Napoli.
“I giovani, ha dichiarato la professoressa Anna Rita Fetoni, possono essere una grande risorsa di innovazione e di speranza per il futuro, ed allora abbiamo scelto come sede il polo Universitario di Scampia che è nato con la vocazione di avvicinarli al mondo della ricerca e della cultura. La giornata è aperta a tutti ma in particolare vedrà la partecipazione degli studenti dei corsi di laurea delle professioni sanitarie presenti a Scampia e verranno coinvolti anche studenti ed insegnanti dei licei di Napoli e di Scampia. I giovani ricercatori Otorinolaringoiatri e Audiologi possono essere i primi portatori di un messaggio di innovazione e di crescita rendendo accessibili i risultati della ricerca, ed avvicinarne altri alla cultura scientifica.