Tribunale dei Diritti del Malato e Cittadinanza Attiva denunciano i disservizi che causano disagi ai pazienti della Brest-Unit dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno, proponendo anche soluzioni risolutive attuabili.
“Abbiamo ricevuto – scrivono in una nota Margaret Cittadino, Maria Grazioso e Pasquale Trotta,- una segnalazione da parte della sign.ra C.G. che si sarebbe dovuta operare al seno il 24 luglio ma è stata costretta a ritornare il 28 dello stesso mese perché la sala operatoria destinata era quella dei trapianti, improvvisamente impegnata per un trapianto e non più disponibile per la Brest-Unit.
Il giorno dell’intervento la paziente è stata ospitata in barella, nonostante la presenza di posti letto disponibili in chirurgia generale e con una disponibilità assistenziale discutibile.
Quanto riferito- continua la nota- sottolinea per l’ennesima volta la necessità di individuare un reparto e una sala operatoria dedicata con sedute adeguate alle necessità epidemiologiche.
Il reparto pre-covid è stato rimesso a nuovo ed è vuoto, si potrebbe dare in uso alla Brest-Unit ed alla chirurgia plastica, evitando le storture e i disservizi denunciati.
Si potrebbe individuare una sala operatoria non soggetta alle emergenze e dare alla Brest Unit due sedute lunghe, come era fino a qualche tempo fa. Si potrebbe incrementare l’organico medico-infermieristico e di supporto visto che l’organico della Brest-Unit e composto da due medici chirurghi, tre infermieri con limitazioni, un OSS. I tumori al seno sono in aumento sia nelle donne che nelle adolescenti e si ha sempre di più bisogno di attenzioni e di investimenti.” -scrivono Margaret Cittadino, Maria Grazioso e Pasquale Trotta auspicando rapide soluzioni nell’interesse dei cittadini e del rispetto dei loro diritti.