La SIMG, Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie, punta su prevenzione e corretto stile di vita come priorità assoluta. “Poco, vale molto” lo slogan della Giornata Mondiale dell’attività fisica 2022 che si celebra oggi 6 aprile, cui aderisce la SIMG rilanciando l’impegno per incentivare l’attività motoria e per la presa in carico dei pazienti con obesità. Dal 2002 si celebra questa Giornata che è un riconoscimento internazionale per sottolineare l’importanza di promuovere uno stile di vita attivo e la pratica di regolare attività fisica, in tutta la popolazione e in ogni fase della vita. All’iniziativa, sostenuta dall’Organizzazione delle Nazioni Unite e promossa dal network internazionale AgitaMundo, aderisce anche la SIMG da sempre impegnata nel promuovere un corretto stile di vita. La mancanza di attività fisica, infatti, insieme a uno stile alimentare non corretto, favorisce l’insorgenza di malattie metaboliche come il diabete mellito tipo 2, con tutte le sue possibili complicanze nefrologiche e cardiovascolari. Una regolare attività fisica è un’abitudine sempre più trascurata nella normale vita quotidiana di molti italiani, sopraffatti dai frenetici ritmi di vita e da errori alimentari o comportamentali, amplificati purtroppo negli ultimi due anni anche dalle limitazioni e dalle chiusure indotte dalla pandemia. La gravità della situazione si evince dai dati dello studio Passi dell’Istituto Superiore di Sanità riferiti al 2019, che rivelano alcuni elementi assai preoccupanti: solo il 49% della popolazione italiana dichiara di essere fisicamente attiva, il 24% è parzialmente attiva, il 27% è praticamente sedentaria. “Negli ultimi due anni è ragionevole ipotizzare un peggioramento di questa situazione a causa della pandemia. Infatti l’indagine PASSI – sottolinea Gerardo Medea, Responsabile SIMG Area Metabolica – rivela che la quota dei soggetti del tutto sedentari è aumentata del 10% rispetto agli stessi mesi del 2019.
Per queste ragioni la SIMG invita i Medici di Medicina Generale italiani a moltiplicare e rinforzare i messaggi circa gli effetti salutari dell’attività fisica. D’altro canto è necessario anche prendere in carico le persone con problemi di sovrappeso e obesità, considerando quest’ultima a tutti gli effetti una vera e propria patologia cronica da trattare quando necessario con farmaci e/o con la chirurgia bariatrica.