Giovanna, 60 anni, salernitana ha raccontato la sua storia a TV Medica. “Ho dovuto sborsare più di 300 euro per sottopormi ad alcuni esami urgenti. Non è giusto nè per me e nè per gli altri”. La signora Giovanna ha subito già tre interventi per neoplasie: un sarcoma alla gamba e un tumore al seno. E’ andata nei giorni scorsi in un noto centro medico di Salerno per eseguire una risonanza magnetica, una tac ed una ecografia, indagini necessarie per la successiva visita di controllo. Purtroppo dal giorno 7 di questo mese, come accade quasi ogni mese , erano finiti i fondi per l’ assistenza convenzionata. La necessità di avere subito gli esami, se fosse andata in una struttura pubblica ci sarebbero voluti tempi biblici per averli, l’ha costretta a mettere mano alla tasca. La signora Giovanna ci racconta di aver pagato 300 euro con lo sconto e mentre era lì ha visto tanta gente, molti pazienti oncologici, che non hanno potuto fare allo stesso modo rinunciando agli esami. Per chi vive queste situazioni tutto ciò suona quasi come una condanna. La tempestività in casi come quelli dei pazienti che hanno avuto tumori spesso è la sottile barriera che divide dalla vita alla morte. Alla signora Giovanna al centro dove si è rivolta le hanno consigliato di prenotare i prossimi accertamenti in largo anticipo e cosi se ne parlerà ad ottobre. Rientrerà tra i pochi fortunati che potranno assicurarsi le indagini pagando soltanto il ticket. Nel frattempo ha dovuto sottrarre il 20% del totale dall’unico reddito famigliare, quello del marito pensionato.